Durante l’intero corso della nostra esistenza non possiamo prescindere dagli altri. Sono stati gli altri a introdurci al mondo quando eravamo piccoli e ogni giorno facciamo i conti con gli altri che amiamo, con quelli che facciamo fatica a digerire, con quelli che sentiamo di dover compiacere, con quelli con i quali condividiamo la vita o almeno una parte di essa.
Regolare questa fitta rete di rapporti in cui ogni volta giochiamo un ruolo diverso non è sempre facile.
Può capitare di sentirsi ingabbiati, inermi, indifesi, o semplicemente di non sapere quale rotta seguire. Diventa difficile uscire dalle dinamiche che si sono instaurate e trovare nuovi modi di vivere la relazione.
In alcuni casi la difficoltà rimane circoscritta ad una o poche persone, ciononostante può essere fortemente invalidante se questa persona assume per noi un ruolo significativo, come ad esempio se si tratta del coniuge, di un genitore o del datore di lavoro.
Altre volte la difficoltà può interessare una rete ben più ampia di relazioni rendendo in questo caso particolarmente difficile per la persona gestire con soddisfazione la propria vita sociale.
A seguito di tali difficoltà comuni possono essere i pensieri di fallimento, di solitudine, ci si può sentire sbagliati o diversi, o viceversa si può avere la sensazione di vivere in un mondo sbagliato e ingiusto, di non essere compresi o di non riuscire a comprendere gli altri.
Spesso questi momenti di difficoltà o stress possono essere passeggeri e la persona riesce a superarli da sè, ma in alcuni casi questo può diventare più complicato e invalidante per il proprio benessere.
La figura dello psicologo può aiutare la persona a comprendere quali sono le dinamiche che descrivono le relazioni con gli altri e le ragioni per le quali si sono innescate, con l’intento di immaginare e sperimentare nuovi modi per viverle in maniera piena e soddisfacente.