Nel linguaggio comune usiamo spesso il termine “essere depressi” per indicare il senso di tristezza e scoraggiamentoche ci può accompagnare in giornate difficili o a seguito di eventi dolorosi.
Così come l’ansia anche la tristezza è un’emozione e pertanto non è negativa di per sè. Questi stati sono transitori e del tutto naturali, pertanto non richiedono in genere un intervento psicologico.
Si parla invece di depressione quando queste emozioni diventano pervasive e invalidanti: l’esistenza perde di significato e interesse, svanisce ogni slancio verso il presente e il futuro, la persona non riesce ad immaginare di poter vivere una vita interessante e significativa. Alcuni arrivano a pensare al suicidio come soluzione al loro dolore.
Spesso può diventare insostenibile persino alzarsi dal letto, lavarsi, uscire di casa, incontrare persone.
Si crea così un circolo vizioso e diventa difficile per la persona riuscire a immaginare qualcosa di diverso, le proprie risorse o l’aiuto e i consigli di parenti ed amici possono non bastare a superare il momento di difficoltà.