Non è infrequente che gli attacchi di panico si manifestino in prossimità delle ore serali, spesso al momento di andare a letto, rendendo difficile il sonno e l’addormentamento.
Attacco di panico notturno
Come per l’attacco di panico, anche in quello notturno la persona sperimenta nel giro di pochi istanti una crescente sensazione di agitazione e inquietudine che si manifesta con:
- tachicardia
- sudorazione o brividi
- iperventilazione e respiro affannoso
- dolore al petto
Accade spesso che, se il disturbo si ripete ripetutamente, la persona avverta un’ansia anticipatoria al momento di andare a letto, in cui avverte il timore che l’attacco di panico si ripresenti ed impedisca il sonno.
Questa esperienza può manifestarsi anche nel bel mezzo del sonno e provocare quindi un brusco risveglio, al pari di quello che può verificarsi con un incubo, tuttavia, al contrario dell’incubo nell’attacco di panico notturno l’evento scatenante non riguarda il sogno ma un disagio di altra natura, infatti la persona non associa il risveglio ad un brutto sogno e spesso nemmeno ricorda il contenuto del sogno.
Come per gli attacchi di panico che si presentano di giorno, anche per quelli notturni a livello farmacologico è possibile intervenire con ansiolitici, antidepressivi e sonniferi.
Tuttavia questi agiranno unicamente sui sintomi ma non sulle cause e le motivazioni che vi hanno portato a questo disagio.
Vi siete fatti un’idea sul perché si siano presentati questi attacchi di panico? Forse ha a che fare con un disagio più profondo nella vostra vita, con alcune questioni che vi creano ansia.
La soluzione dunque può essere quella di consultare uno psicoterapeuta che vi aiuti a comprendere meglio i motivi che vi hanno portato a sperimentare questo disagio e a superarli.
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